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NOSCE TE IPSUM

SCD Studio di Perugia, presenta NOSCE TE IPSUM, la mostra personale di Rosita D’Agrosa, a cura di Barbara Pavan, un progetto espositivo in cui convergono diverse serie di opere dell’artista che riflettono una ricerca interiore volta a conoscere sé stessa e a riconoscersi nella propria individualità.

Rosita D’Agrosa Jaulas para pensamientos. Sei l’anello che spezza la catena, filo di cotone su rete metallica, 61x61cm, 2024

Figlia unica cresciuta in un contesto culturale tra il Sud Italia e l’America Latina, emanciparsi è stato per lei un processo complesso e faticoso, influenzato da coordinate famigliari profondamente segnate dal patriarcato, eredità sia della cultura materna che di quella paterna. È da questo perimetro che nasce la necessità assertiva di affermare e di raccontare attraverso l’opera d’arte la propria femminilità, libera e affrancata da ‘gabbie’ sociali e tradizionali che ne impediscano o ne limitino l’autenticità. Così, in un gioco di echi e di rimandi, l’esplorazione della dimensione personale e intima diventa riflessione universale sulla condizione femminile che a sua volta trova un riscatto collettivo e transgenerazionale laddove prende forma la possibilità di essere e di esprimersi del singolo individuo. Un percorso interiore complesso e segnato da una continua rielaborazione dell’esperienza vissuta, non come negazione del passato, ma come ricerca di un equilibrio tra opposti.

Rosita D’Agrosa Assorbenti. Mi ami calcografia e filo di cotone su antichi pannolini anni’50, 60x60cm 2015

Nelle opere in mostra emerge una tensione costante tra materiali contrastanti e una narrazione che intreccia il tempo ciclico e direzionale, tra la custodia della memoria e il superamento dei suoi limiti. L’uso del ricamo richiama il ricordo infantile di una libertà femminile vissuta dalle donne allorché insieme ne condividevano il tempo ad esso dedicato fuori dal controllo e dallo sguardo maschile. Gesti, dunque, che da semplice attività manuale, si trasformavano in spazio di espressione e autodeterminazione. Oggi, questa tecnica diventa strumento di affermazione e ribellione: ricamare simboli di emancipazione, come una vulva o un utero, non solo rafforza il valore assertivo dell’opera, ma spezza definitivamente il legame con una libertà concessa e regolata dall’esterno. Attraverso la sua arte, D’Agrosa restituisce voce e dignità a un universo femminile di cui afferma pienamente l’autonomia e la peculiarità.

La mostra è visitabile a SCD Studio, via Bramante 22N, a Perugia dal 12 aprile fino al 10 maggio 2025. Inaugurazione sabato 12 aprile 2025, ore 18:00. Catalogo Al3Vie Editore in mostra.

L’ARTISTA

Rosita D’Agrosa si laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove completa la sua formazione artistica grazie a una borsa di studio presso la Fondazione Il Bisonte, specializzandosi in stampa e grafica d’arte. Durante il percorso accademico partecipa a diverse residenze artistiche in Spagna, in particolare a Lleida, Erill la Vall e Arenys de Munt. La sua ricerca artistica è caratterizzata dalla sperimentazione e dalla contaminazione tra media pittorici, grafici e tessili. Recupera tecniche legate alla propria storia familiare, trasformandole in linguaggio espressivo. La sua poetica esplora un’intima e personale dimensione femminile, frutto di un attento studio del corpo e di un’analisi del cambiamento a cui l’essere umano è soggetto.

Rostia D’Agrosa RISORGI DALLE CENERI, ricamo su rete metallica, 25,5×33,5×11 cm, 2024

D’Agrosa ha esposto in mostre personali e collettive, sia in Italia che all’estero, tra le quali, recentemente: (2025) Paesaggi interiori al Museo del Paesaggio di Riolo Terme, Ravenna, e Jaulas para pensamientos presso ELtouch Art Gallery a Pietrasanta; nel 2024 ha esposto in Spagna con Mujeres en tela: narrativas de lo íntimo, ospitata al Mieres Centru Cultural nelle Asturie e nel 2023 alla Fondazione Italo Bolano di Prato, presso Latte Project Space a Faenza e alla Galleria Lucía Dueñas di Oviedo. Tra le mostre collettive e fiere d’arte contemporanea, nel 2025 è stata selezionata per Crea Open a Venezia e per Tessitrici di destini – Le voci delle donne presso Pubblica_Lab di Sant’Omero, Teramo. L’anno precedente ha partecipato a Partage, organizzata dalla Fondazione Amleto Bertoni a Saluzzo e, nel 2023, a Unclassifiable a Todi, a Erotika2 ed Erotika3 tra Milano e Torino, e Femminile plurale presso Dr Fake Cabinet a Torino.

Info: mob. 39 347 177 6001 | e-mail scdtextileandartstudio@gmail.com www.scdtextileandartstudio.wordpress.com