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TRA TRAMA E TIMBRO: QUANDO IL TESSUTO SI TRASFORMA IN MUSICA
| di Eleonora Giglione | Dall’ordito alle vibrazioni sonore, un filo segreto lega telai, partiture e sperimentazioni contemporanee. Una frontiera ancora tutta da tessere. La storia dell’arte tessile è una sinfonia silenziosa che attraversa millenni. Dietro ogni tappeto nomade, dietro ogni tela medievale, dietro ogni broccato rinascimentale si cela un linguaggio fatto di ritmi, pause e contrappunti. L’ordito e la trama sono come linee melodiche intrecciate; il telaio, uno strumento di composizione tanto quanto un violino o un pianoforte. Nel XIX secolo, con l’invenzione del telaio Jacquard, la tessitura compie un balzo verso l’astrazione matematica. Le schede perforate utilizzate per controllare il passaggio dei fili non sono che antichi codici…

FEDERICA PATERA E ANDREA SBRA PEREGO: VINCITORI DEL RESIDENCY AWARD 2025 DI MOTHERSHIP NYC
Federica Patera e Andrea Sbra Perego, artisti italiani noti per la loro pratica visiva e testuale condivisa, sono stati recentemente selezionati come vincitori del Residency Award 2025 di Mothership NYC, una delle realtà indipendenti più vivaci della scena artistica di Brooklyn. Il duo, originario di Bergamo e da poco trasferitosi a New York, lavora intrecciando tessuti e parole, dando vita a opere ibride in cui il linguaggio e la materia si fondono in installazioni, sculture e performance multimediali. L’annuncio ufficiale è stato pubblicato sul sito di Mothership, che dal 2014 accoglie artisti da tutto il mondo a bordo della sua Ship-That-Does-Not-Sail, un’ex fabbrica industriale nel cuore di Greenpoint trasformata in…

PUNTI COLLETTIVI PER NUOVE PROSPETTIVE SULL’ARTE TESSILE PARTECIPATA
| di Nikola Filipovic | C’è stato un momento in cui ho smesso di pensare all’opera come qualcosa da firmare, e ho cominciato a considerarla come un gesto collettivo. Al centro della mia ricerca si sono affermati con sempre più forza l’artigianato tessile e l’elaborazione delle tecniche tradizionali. Il mio avvicinamento a queste pratiche è iniziato durante i miei studi all’Accademia di Belle Arti, dove ho sperimentato per la prima volta il potenziale espressivo del materiale tessile. Ho iniziato lavorando con il feltro, attratto dalla sua matericità e dalla capacità di offrire forme piane così come volumi tattili, regalando un’inedita plasticità; in seguito, mi sono avvicinato al ricamo, colpito dalla lentezza…

WEAVING PLACES: LOCATING IDENTITY THROUGH TEXTILE LANGUAGE
Tessere luoghi: localizzare l’identità attraverso il linguaggio tessile | di Elena Redaelli | “Attraverso la loro produzione, i materiali e i motivi decorativi, strettamente intrecciati con le storie culturali e sociali di luoghi diversi, i tessuti offrono una lente attraverso cui esplorare le similitudini culturali, le differenze e il cambiamento. I tessuti, in quanto materia, sono radicati in luoghi specifici, ma tracciano anche le nostre migrazioni in tutto il mondo”.(Kettle, A. 2019)

WALTER ALBINI. IL TALENTO, LO STILISTA
| di Susanna Cati | Walter Albini. Il talento, lo stilista, è il risultato di un accurato lavoro di indagine e valorizzazione condotto dal Museo del Tessuto di Prato, che getta nuova luce sulla figura centrale di Albini nel panorama della moda italiana tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta del Novecento. Il progetto prende forma a partire da una grande donazione ricevuta dal Museo tra il 2014 e il 2016: un nucleo ricchissimo e inedito di materiali appartenuti allo stilista – bijoux, bozzetti, disegni, fotografie, documenti e libri – che raccontano con straordinaria chiarezza l’evoluzione del suo percorso creativo, dagli esordi giovanili nel 1959 fino…

“COLORE E MODA”: IL SAGGIO DI LIA LUZZATTO E RENATA POMPAS
Nel saggio Colore e Moda, Lia Luzzatto e Renata Pompas accompagnano il lettore in un viaggio affascinante e sorprendente attraverso la storia del colore nel vestire, dalle toghe dell’antica Roma ai look del contemporaneo. L’opera, puntuale e riccamente documentata, si distingue per la capacità di far dialogare estetica, storia e cultura materiale, restituendo al colore la sua centralità non solo nella moda ma nella narrazione stessa dell’identità sociale.

RICAMATORI INVISIBILI: MASCOLINITÀ, AGO E FILO NEL LIBRO DI JOSEPH MCBRINN
Per secoli, l’ago e il filo sono stati strumenti tacitamente assegnati alle mani femminili. Ma la storia è, come spesso accade, più complessa e stratificata di quanto ci raccontino le convenzioni. Lo dimostra con acume e rigore Joseph McBrinn nel suo libro Queering the Subversive Stitch: Men and the Culture of Needlework, primo studio sistematico dedicato alla presenza maschile nel mondo del ricamo e delle arti tessili. Uscito per Bloomsbury Visual Arts nella primavera del 2021, il volume apre un varco inatteso nella storia del fare, svelando una tradizione nascosta (e spesso rimossa) di uomini che, dal Medioevo in poi, hanno cucito, ricamato, intrecciato merletti, lavorato a maglia, creato abiti…

IL MEOC MUSEO ETNOGRAFICO OLIVA CARTA CANNAS E L’AAAPERTO DI AGGIUS
|di Barbara Pavan | Immagini ph.credit Chiara Marci Il Museo Etnografico Oliva Carta Cannas MEOC il più grande della Sardegna conserva un ricco patrimonio di testimonianze dell’attività tessile profondamente radicata nella cultura di questo paese della Gallura, tanto che la stessa ricostruzione proposta nell’ambito museale dello stazzo, la tipica casa gallurese antica, è ospitata all’interno dell’edificio – recuperato e ristrutturato – che fu la prima scuola tessile, i cui riconoscimenti ed attestati di merito sono esposti all’interno del museo stesso.

L’INTRECCIO DELLE INTELLIGENZE: FILI, ALGORITMI E MONDI QUANTICI
| di Eleonora Giglione | C’è un legame silenzioso ma tenace tra l’arte della tessitura e il mondo della computazione. Un filo antico che attraversa secoli e tecnologie, capace di unire l’intuizione manuale delle tessitrici all’astrazione delle macchine più sofisticate. Dai telai meccanici alle schede perforate, dagli algoritmi visivi al neural bending e ai computer quantistici, il pensiero si fa trama, intreccio, variazione.
LOUISE BOURGEOIS: TRA FILO E MEMORIA, LA STORIA DI UNA BAMBINA ANTICA
| di Eleonora Giglione | “Non sono quello che sono, sono quello che faccio con le mie mani” Louise Bourgeois “Cloth Lullaby – The Woven Life of Louise Bourgeois” è un libro illustrato per bambini e adulti. Eppure, bambina e adulta al tempo stesso è anche l’anima di cui racconta: Louise Bourgeois, tessitrice di memoria e materia, di fili e pensieri, di ferite e rimarginazioni. Accogliere queste pagine come spunto per narrare una figura tanto complessa e intensa ha un senso profondo. La stoffa e la tessitura non sono solo il cuore della sua arte, ma il ritmo stesso del suo pensiero: a tratti sottile e fluido come un ruscello…
ARTISTE E ARTISTI
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ILARIA MARGUTTI: L’ARTE COME PRATICA DI ASCOLTO, RESISTENZA E CONSAPEVOLEZZA
| di Barbara Pavan | Varcare la soglia di uno studio d’artista è sempre un atto carico di attesa, come l’inizio di un rito silenzioso. Ogni volta mi chiedo quanto dello spirito, dell’anima che si manifesta nelle opere, abiti anche lo spazio in cui esse prendono forma. Nel caso di Ilaria Margutti, questa domanda si…
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CHIACHIO & GIANNONE: GENEALOGIE TESSILI, IRONIA DOMESTICA E FILI DI RESISTENZA
| di Maria Rosaria Roseo | Per Leo Chiachio e Daniel Giannone, l’arte non è mai stata soltanto una questione di forma o tecnica, ma una modalità profondamente incarnata di abitare il tempo, la materia e la memoria. Quando, nel 2003, decisero di unire le loro traiettorie artistiche e biografiche, non si trattò semplicemente di…
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IL FILO CONTINUO, DAL TESSERE AL RICAMARE: IN CONVERSAZIONE CON GRAZIA INSERILLO
| di Barbara Pavan | Qualche anno fa ho avuto l’occasione di conversare con l’artista palermitana Grazia Inserillo (classe 1988), in un momento cruciale della sua ricerca. Ne era emerso un ritratto profondo e stratificato, in cui il filo – inteso non solo come materiale ma come simbolo denso – si faceva strumento di indagine…