IN PRIMO PIANO

NEWS

PUNTI COLLETTIVI PER NUOVE PROSPETTIVE SULL’ARTE TESSILE PARTECIPATA

| di Nikola Filipovic | C’è stato un momento in cui ho smesso di pensare all’opera come qualcosa da firmare, e ho cominciato a considerarla come un gesto collettivo. Al centro della mia ricerca si sono affermati con sempre più forza l’artigianato tessile e l’elaborazione delle tecniche tradizionali. Il mio avvicinamento a queste pratiche è iniziato durante i miei studi all’Accademia di Belle Arti, dove ho sperimentato per la prima volta il potenziale espressivo del materiale tessile. Ho iniziato lavorando con il feltro, attratto dalla sua matericità e dalla capacità di offrire forme piane così come volumi tattili, regalando un’inedita plasticità; in seguito, mi sono avvicinato al ricamo, colpito dalla lentezza…

WEAVING PLACES: LOCATING IDENTITY THROUGH TEXTILE LANGUAGE

Tessere luoghi: localizzare l’identità attraverso il linguaggio tessile | di Elena Redaelli | “Attraverso la loro produzione, i materiali e i motivi decorativi, strettamente intrecciati con le storie culturali e sociali di luoghi diversi, i tessuti offrono una lente attraverso cui esplorare le similitudini culturali, le differenze e il cambiamento. I tessuti, in quanto materia, sono radicati in luoghi specifici, ma tracciano anche le nostre migrazioni in tutto il mondo”.(Kettle, A. 2019)

WALTER ALBINI. IL TALENTO, LO STILISTA

| di Susanna Cati | Walter Albini. Il talento, lo stilista, è il risultato di un accurato lavoro di indagine e valorizzazione condotto dal Museo del Tessuto di Prato, che getta nuova luce sulla figura centrale di Albini nel panorama della moda italiana tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta del Novecento. Il progetto prende forma a partire da una grande donazione ricevuta dal Museo tra il 2014 e il 2016: un nucleo ricchissimo e inedito di materiali appartenuti allo stilista – bijoux, bozzetti, disegni, fotografie, documenti e libri – che raccontano con straordinaria chiarezza l’evoluzione del suo percorso creativo, dagli esordi giovanili nel 1959 fino…

“COLORE E MODA”: IL SAGGIO DI LIA LUZZATTO E RENATA POMPAS

Nel saggio Colore e ModaLia Luzzatto e Renata Pompas accompagnano il lettore in un viaggio affascinante e sorprendente attraverso la storia del colore nel vestire, dalle toghe dell’antica Roma ai look del contemporaneo. L’opera, puntuale e riccamente documentata, si distingue per la capacità di far dialogare estetica, storia e cultura materiale, restituendo al colore la sua centralità non solo nella moda ma nella narrazione stessa dell’identità sociale.

RICAMATORI INVISIBILI: MASCOLINITÀ, AGO E FILO NEL LIBRO DI JOSEPH MCBRINN

Per secoli, l’ago e il filo sono stati strumenti tacitamente assegnati alle mani femminili. Ma la storia è, come spesso accade, più complessa e stratificata di quanto ci raccontino le convenzioni. Lo dimostra con acume e rigore Joseph McBrinn nel suo libro Queering the Subversive Stitch: Men and the Culture of Needlework, primo studio sistematico dedicato alla presenza maschile nel mondo del ricamo e delle arti tessili. Uscito per Bloomsbury Visual Arts nella primavera del 2021, il volume apre un varco inatteso nella storia del fare, svelando una tradizione nascosta (e spesso rimossa) di uomini che, dal Medioevo in poi, hanno cucito, ricamato, intrecciato merletti, lavorato a maglia, creato abiti…

IL MEOC MUSEO ETNOGRAFICO OLIVA CARTA CANNAS E L’AAAPERTO DI AGGIUS

|di Barbara Pavan | Immagini ph.credit Chiara Marci Il Museo Etnografico Oliva Carta Cannas MEOC il più grande della Sardegna conserva un ricco patrimonio di testimonianze dell’attività tessile profondamente radicata nella cultura di questo paese della Gallura, tanto che la stessa ricostruzione proposta nell’ambito museale dello stazzo, la tipica casa gallurese antica, è ospitata all’interno dell’edificio – recuperato e ristrutturato – che fu la prima scuola tessile, i cui riconoscimenti ed attestati di merito sono esposti all’interno del museo stesso.

L’INTRECCIO DELLE INTELLIGENZE: FILI, ALGORITMI E MONDI QUANTICI

| di Eleonora Giglione | C’è un legame silenzioso ma tenace tra l’arte della tessitura e il mondo della computazione. Un filo antico che attraversa secoli e tecnologie, capace di unire l’intuizione manuale delle tessitrici all’astrazione delle macchine più sofisticate. Dai telai meccanici alle schede perforate, dagli algoritmi visivi al neural bending e ai computer quantistici, il pensiero si fa trama, intreccio, variazione.

LOUISE BOURGEOIS: TRA FILO E MEMORIA, LA STORIA DI UNA BAMBINA ANTICA

| di Eleonora Giglione | “Non sono quello che sono, sono quello che faccio con le mie mani” Louise Bourgeois “Cloth Lullaby – The Woven Life of Louise Bourgeois” è un libro illustrato per bambini e adulti. Eppure, bambina e adulta al tempo stesso è anche l’anima di cui racconta: Louise Bourgeois, tessitrice di memoria e materia, di fili e pensieri, di ferite e rimarginazioni. Accogliere queste pagine come spunto per narrare una figura tanto complessa e intensa ha un senso profondo. La stoffa e la tessitura non sono solo il cuore della sua arte, ma il ritmo stesso del suo pensiero: a tratti sottile e fluido come un ruscello…

ARTISTE E ARTISTI

  • TRAME DI SIGNIFICATO: L’ARTE DI ANNEKE KLEIN TRA MINIMALISMO E COSCIENZA SOCIALE

    TRAME DI SIGNIFICATO: L’ARTE DI ANNEKE KLEIN TRA MINIMALISMO E COSCIENZA SOCIALE

    | di Barbara Pavan | Anneke Klein è un’artista tessile olandese che, attraverso trame essenziali e un linguaggio visivo di raffinata sobrietà, esplora in profondità le dinamiche sociali del nostro tempo. La sua formazione da orafa, la passione per la tessitura e l’interesse per l’interazione tra l’opera e l’osservatore e – non ultimo – con…

  • ANNE VON FREYBURG: IRONIA E CRITICA SOCIALE TRA ORNAMENTO E IDENTITÀ

    ANNE VON FREYBURG: IRONIA E CRITICA SOCIALE TRA ORNAMENTO E IDENTITÀ

    |di Maria Rosaria Roseo | Anne von Freyburg, artista olandese nata nel 1979, si è formata inizialmente come fashion designer presso l’ArtEZ di Arnhem, per poi completare un master in Fine Art alla Goldsmiths University di Londra, dove oggi vive e lavora. La sua pratica artistica si colloca intenzionalmente tra arti applicate e belle arti,…

  • L’ESTETICA DELLA FRAGILITÀ: AMY USDIN

    L’ESTETICA DELLA FRAGILITÀ: AMY USDIN

    | di Barbara Pavan | Con una laurea in Graphic Communications presso la Washington University di St. Louis, Amy Usdin ha lavorato per anni come art director prima di avviare la propria pratica artistica in studio nel 2018. Ha esposto ampiamente, partecipando a prestigiose collettive che rappresentano la diversità e la ricchezza dell’arte contemporanea e…

BANDI