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RICAMATORI INVISIBILI: MASCOLINITÀ, AGO E FILO NEL LIBRO DI JOSEPH MCBRINN

Per secoli, l’ago e il filo sono stati strumenti tacitamente assegnati alle mani femminili. Ma la storia è, come spesso accade, più complessa e stratificata di quanto ci raccontino le convenzioni. Lo dimostra con acume e rigore Joseph McBrinn nel suo libro Queering the Subversive Stitch: Men and the Culture of Needlework, primo studio sistematico dedicato alla presenza maschile nel mondo del ricamo e delle arti tessili.

Uscito per Bloomsbury Visual Arts nella primavera del 2021, il volume apre un varco inatteso nella storia del fare, svelando una tradizione nascosta (e spesso rimossa) di uomini che, dal Medioevo in poi, hanno cucito, ricamato, intrecciato merletti, lavorato a maglia, creato abiti e manipolato tessuti con perizia e passione. Prima ancora che il ricamo venisse identificato con l’ideologia del femminile nei secoli XVIII e XIX, esisteva un sapere tecnico e sensibile che apparteneva anche agli uomini — sarti, soldati, marinai, carcerati, amatori, artisti.

Con uno sguardo insieme storico, critico e culturale, McBrinn ricostruisce questa genealogia sommersa, tracciando un percorso che va ben oltre l’artigianato: il ricamo diventa terreno simbolico dove si ridefiniscono identità, ruoli di genere, appartenenze. In particolare, l’autore si concentra sul potenziale queer di queste pratiche: il gesto del cucire, nelle mani maschili, ha spesso assunto un valore sovversivo, capace di incrinare i codici normativi della virilità moderna.

Il libro è arricchito da una vasta raccolta di fonti — opere d’arte, archivi, fotografie, film, romanzi, riviste specialistiche e letteratura per l’infanzia — che contribuiscono a restituire uno scenario sorprendente e multiforme. Dai disegni meticolosi dei prigionieri ottocenteschi ai ricami degli artisti contemporanei, McBrinn racconta storie in cui il filo unisce corpi, biografie, desideri e silenzi. Il risultato è un testo coinvolgente, ironico a tratti, sempre rigoroso, che invita a ripensare la relazione tra mascolinità e pratiche manuali attraverso una lente critica e inclusiva.

McBrinn, docente di Storia del Design e delle Arti Applicate alla Belfast School of Art, membro del comitato editoriale del Journal of Modern Craft e del comitato consultivo editoriale dell’Irish Arts Review, si conferma con questo lavoro una delle voci più interessanti nell’ambito degli studi di genere applicati alle arti visive e al fare materiale. Queering the Subversive Stitch non è solo una lettura preziosa per storici dell’arte, curatori e studiosi di cultura materiale: è anche un invito a rammendare i buchi della storia con fili nuovi, più complessi, più liberi.

Autore: Joseph McBrinn

Titolo: Queering the Subversive Stitch: Men and the Culture of Needlework

Editore: Bloomsbury Visual Arts; edizione illustrata, 2021
Lingua: Inglese
Formato: Brossura, 272 pagine