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SERENA GAMBA
| di Barbara Pavan | La pratica di Serena Gamba (Moncalieri 1982) si inscrive in una riflessione profonda sulla pittura come luogo di tensione tra permanenza e cancellazione, tra memoria iconica e oblio semantico. La sua opera si sviluppa a partire da un processo di svuotamento e ri-significazione delle immagini della Storia dell’Arte, in cui ogni riferimento viene privato della propria funzione originaria per far affiorare una grammatica essenziale, depurata da sovrastrutture e retoriche codificate. Gamba lavora con la parola, il segno, la forma – non come elementi espressivi, ma come unità archetipiche da smontare e ricomporre. Pittura, disegno, linguaggio verbale confluiscono in un sistema ibrido che assume la forma…